top of page

Progetto FRIENDS

Co-finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea, il progetto promuove l’inclusione sociale e l’educazione all’interculturalità nei sistemi scolastici attraverso l’implementazione di un approccio innovativo: il Momento di Quiete in classe.

Un programma stimolante

A Bolzano si pratica la Meditazione Trascendentale

Progetto Scuola Senza Stess istituto capirola di Leno

3.png

Uno dei casi di maggior successo promossi dalla Fondazione Maharishi è stato il progetto FRIENDS co-finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea. Il progetto è stato implementato in quattro Paesi in Europa: Belgio, Italia, Portogallo e Regno Unito con un totale di circa 1.800 studenti, 900 insegnanti e personale tecnico e amministrativo e 200 genitori.

Un totale di oltre 40 gruppi di scuole e scuole singole sono state attivamente coinvolte nel progetto e nelle varie fasi della formazione. La maggior parte delle scuole del progetto aveva un’alta percentuale di studenti svantaggiati: socialmente svantaggiati, o appartenenti a minoranze etniche o con origini migratorie, o, in alcuni casi, studenti che per differenti motivi erano stati esclusi dall’istruzione tradizionale.

2.png

Risultati oltre le aspettative

I dati raccolti e confermati dalla Commissione Europea hanno dimostrato che il progetto FRIENDS ha sviluppato la formazione sulla tecnica di Meditazione Trascendentale di un numero di studenti, insegnanti e staff tre volte maggiore rispetto a quello previsto all’inizio del progetto. Le richieste di attuazione nelle scuole e in altri ambiti le hanno di gran lunga superate.

L’attuazione del Momento di quiete in classe basato sulla tecnica di Meditazione Trascendentale, così come dimostrato da ricerche precedenti, ha dato prova non solo dei miglioramenti di benessere – un fattore indispensabile per un ambiente di apprendimento inclusivo – ma ha anche rivelato il suo impatto positivo sugli obiettivi fondamentali di un’istruzione che favorisca l’integrazione, come migliori risultati scolastici, diminuzione della dispersione scolastica, migliore benessere e inserimento sociale in età adulta.

Tale approccio si pone in modo neutrale sia da un punto di vista culturale che religioso, non richiedendo risorse cognitive o fisiche specifiche o capacità di lettura o scrittura, semplificando in questo modo la sua applicazione perfino con i bambini. Può essere insegnato indipendentemente dall’età dei suoi praticanti, dal livello di alfabetizzazione o da limitazioni fisiche(ad eccezione di chi presenta disabilità cognitive gravi).

Infine è possibile dire da esperienza concretizzata sul campo che il progetto friends: è un programma veramente stimolante e facilmente comprensibile, a qualsiasi latitudine, in circostanze molto diverse, in una varietà di contesti sociali. l’innovazione è semplice, risponde ad esigenze pratiche (il benessere sia degli studenti, sia dei professori) ed è quindi facilmente comunicabile, e utilizza codici di comunicazione universali, il che implica che può facilmente attraversare differenze apparentemente profonde e potenzialmente problematiche: lingue, culture, contesti socio-economici, ecc.

bottom of page